venerdì 28 giugno 2013

Scrivere

C'è chi racconta di se, chi inventa storie, c'è chi è in grado di farti sognare con le parole e chi, invece, riesce a riportarti con i piedi per terra con due sole sillabe.
Scrivere è difficile solo se pensi a come farlo, devi lasciare che le parole partano dal contatto di due sinapsi e che corrano per tutto il corpo fino alle dita. Devi sentire le lettere passarti per il cuore..

Spesso mi chiedo se davvero interessa a qualcuno ciò che ho da dire. Non credo, ma non è quello l'importante. Vorrei che qualcuno mi dicesse se quello che provo mentre scrivo viene filtrato dalle parole e risulta sterile, o se le mie emozioni riescono a sfiorare le sinapsi di qualcun' altro.

La risposta, come sempre, ce l'ho già, se a qualcuno fossero arrivate le cose che scrivo non mi sentirei così sola.

Morire E Rinascere Ancora, Senza Accorgertene.

Quella liquorosa sensazione di calore che ti pervade la gola, le idee spariscono, le paure affiorano per galleggiare lontano da te. Sai che torneranno, ma poco importa, non pensare è un lusso per pochi.

Un altro sorso, le mani non sono più rigide, le unghie non sono più piantate nella carne, non devi più ricordarti che sei vivo, non importa se respiri, ora c'è qualcosa che vive per te.

I pensieri tornano in una cascata di forme che non hai mai visto, ora puoi immaginare colori che non esistono, puoi dire cose che non sapevi di pensare. Puoi essere tutto e niente, puoi essere calpestato guardando tutti dall'alto.

Sarai calpestato. Morirai e rinascerai ancora, senza accorgertene.

La vista si annebbia.. la vita si annebbia. Sei perso in una dolce schizofrenia che ti culla lontano da quello che tutti si aspettano che tu sia, la decisione è solo tua. Morire e rinascere ancora, senza accorgertene.

Ora sei tu il calore, sei il rosso che ti scorre nelle vene, ora puoi andartene, non devi avere paura.. non sentirai niente, non ricorderai niente. Guarda in alto. Quelle sono le tue paure, sono definite adesso, posso scorgere la bestia che hai dentro e anche tu la vedi, così lontana e così familiare. Sai che tornerà.

martedì 25 giugno 2013

Dubbi Onirici e Paura di Se Stessi

Vorrei sapere perchè nel mio mondo onirico c'è una dittatura, vorrei sapere perchè non la temo e perchè non sono mai da sola, vorrei sapere cosa centrano gli zombie e perchè è sempre tutto maledettamente in discesa.
Vorrei sapere perchè non c'è contatto fisico, cosa centrano i treni e perchè c'è sempre così tanta acqua.

Vorrei sapere tante cose, ma la strada è ancora lunga..
Certe volte mi chiedo come ho iniziato e se mai finirò prima di impazzire del tutto, la risposta ce l'ho, però non riesco a trovarla..
Giocare con il proprio inconscio fa male, ti svegli con un peso nella gola, sullo stomaco o peggio ancora ti svegli coperto di lacrime o ferite senza sapere il perchè..

Appunto, perchè? Tutti da sempre vogliamo sapere il perchè di tutto, ma la verità può essere un peso insopportabile o una bestia cieca che ti mangia da dentro, poco puoi farci quando ormai sai di essere qualcosa che non vuoi essere o che hai fatto di tutto per nascondere, uccidere, far sparire per sempre.

Ho paura, paura di svegliarmi consapevole di chi sono e quanto male ho fatto. Temo di aprire gli occhi e sentire la fatica del dolore degli altri, temo di restare sola nei miei sogni..