giovedì 29 agosto 2013

Chiudo Gli Occhi E Lascio Che Qualcuno Si Dimentichi Di Me.

Oggi è un giorno come un altro, eppure sognare la solitudine mi lascia sempre quel senso di vuoto incolmabile che mi segue per tutto il giorno.

Continuo a pensare all'altra notte, all'ansia e a quella valanga di sentimenti che mi ha travolta. Continuo a non capacitarmene e ad averne paura, tanta paura. Avrei voluto morire per rinascere nuova, credo sia stata la prima volta che ho pensato non solo di morire, ma anche di rinascere.

È strano come una persona e delle circostanze casuali possano farti provare sensazioni così forti, non mi succedeva da anni. Non pensavo neanche di essere più capace a provare così tante cose, il vuoto che ho dentro per un attimo si è riempito di altro, cose belle, cose brutte, cose. Non è importante di cosa mi sia riempita, l'importante è che sia successo. Sentirmi viva senza dolore, dimenticare il mondo senza alcool.

So che leggerai e si, parlo con te. Sono state dette un sacco di cose e molte altre sono ancora celate nelle nostre sinapsi, vorrei poterti aprire il mio cranio e farti dare un' occhiata a quello che contiene, capiresti molto di più. Ho pensato seriamente di non vederti mai più, non ci riuscirei. Ho pensato al futuro e al presente. Ho pensato a noi, a me e a te. Ho pensato fino a farmi scoppiare la testa. Ho deciso di provare a non pensare più, non ci riuscirò e per questo ti chiedo già scusa, ma sappi solo che ci sto provando, con tutta me stessa.

lunedì 19 agosto 2013

Vuoto.

La mia città è quasi deserta, un po' più vuota del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
Vuota un po' come me..
Chiunque ha un un po' paura del vuoto.. chiunque ha un po' paura che non ci sia nessuno pronto ad accorgersi di lui, ad essere solidale. Riusciamo sempre ad essere così stupidi da aggrapparci a quel briciolo di falsa sicurezza che ti danno i tuoi simili.
Stupida umanità.
Mi piace essere sola in città, la fa sentire ancora un po' più mia. Riesco a vedere la fine della via, riesco a sentire l'autobus da quattro fermate prima. Il sibilo della città che non dorme si è acquietato, nell'aria rimbomba rumore di vuoto.
Vuoto, un po' come me..

sabato 10 agosto 2013

S. Lorenzo

Gli occhi che fissano il cielo velato di lacrime.
La mia Stella è caduta lontano, anni luce via da qui, ha smesso di parlarmi all'improvviso e la scia luminosa me l'ha lasciata nel cuore, nel cervello, nell'anima.
Non posso chiedere ad una stella di un' altra Stella.
Non posso desiderare di non vedere più le stelle.

Ricordo quella stella come fosse ieri, ricordo i nostri desideri, il senso di colpa che avevamo nell'esprimerli e i sorrisi imbarazzati.
Ricordo quando quel desiderio si è avverato, ricordo perfettamente la sensazione.

Tutto se ne va, tutto si consuma, pochi passi ancora ed è solo un ricordo.

Un meraviglioso ricordo.

lunedì 5 agosto 2013

Sono Uno Schifo Fottuto E Maledetto E Tu Sei Il Responsabile..

Non credo nella vita, non credo nel futuro, non credo nella felicità..
..voglio essere niente.
Credo nel non pensare, nell' autodistruzione, nel lasciarsi andare..
..spero di morire e lasciare il nulla dietro di me.

Spero di trasformarmi in un ricordo sbiadito, uno di quelli che fa male ma non ricordi il perchè. Spero di provare ancora del dolore, quel dolore che ti rende vivo e ti fa sentire meglio.

È assurdo come un semplice pezzo di vetro possa distruggere ogni briciolo di serenità. Ancora più assurdo se a metterti in mano il pezzo di vetro è il tuo inconscio, come se volesse darti un suggerimento, come se volesse distruggerti da dentro. Non ne puoi fare a meno, non puoi sottrarti a te stesso, non puoi scappare dai tuoi pensieri, non puoi svegliarti dai tuoi sogni, non puoi uccidere la tua realtà.
Il dolore sta diventando droga, ossessione..